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Angelina Jolie in veste di stilista agli Oscar 2024 firma il toccante abito sull'amore che cura la malattia
Con il suo brand Atelier Jolie, Angelina ha creato l'abito di Suleika Jaouad, protagonista con il marito del docu-film intimo American Symphony
di Christian Allaire - 11 marzo 2024
Photo: Getty Images
Angelina Jolie agli Oscar 2024 racconta come ha disegnato l'abito di Suleika Jaouad
Di solito Angelina Jolie calca il tappeto rosso degli Academy Awards come candidata ai premi o come presentatrice della serata. Ma agli Oscar 2024 l'attrice ha avuto un ruolo inedito, come stilista.
Con il suo nuovo fashion brand, Atelier Jolie, lanciato l'anno scorso con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'upcycling, la Jolie ha creato un abito personalizzato per la scrittrice e artista Suleika Jaouad; Jaouad è protagonista del film documentario American Symphony insieme al marito, il musicista Jon Batiste, nominato nella categoria miglior canzone originale. «Ho una profonda ammirazione per Suleika e per il modo in cui vive la sua vita, per la forza e la grazia con cui affronta le difficoltà» - ha dichiarato la Jolie a Vogue - «ha una brillante forza creativa che ispira chiunque la conosca. E lungi dall'essere solo un vestito, l'abito dovrebbe essere sentito come un'estensione della persona».
It Never Went Away, una canzone che avvolge d'amore
Il documentario intimo American Symphony segue il musicista Batiste che tenta di comporre una sinfonia mentre la moglie, l'artista, Jaouad, scopre che, dopo dieci anni di remissione, le è tornata la leucemia. «Per molte settimane non abbiamo potuto vederci, perché lui doveva essere in giro per il mondo per lavoro e il rischio di esposizione era troppo alto», racconta Jaouad a Vogue. «Le ninne nanne sono diventate il suo modo di avvolgermi con cura, amore e presenza nonostante la distanza. Vedere quella ninna nanna diventare una canzone a tutti gli effetti [intitolata It Never Went Away, ndr], diventare parte di un film e poi essere nominata agli Oscar 2024, dimostra quanto le cose possano cambiare velocemente».
Dato che il film è incentrato sui temi della resilienza e del ruolo curativo che la musica può svolgere, la Jolie ha voluto creare un look che facesse riferimento alle radici artistiche della stessa Jaouad: «Mi sono ispirata alla creatività e all'amore di Suleika» - spiega Jolie - «è una pittrice e quindi mi sembrava giusto che il suo abito fosse immaginato come una tela» . Per questo la Jolie ha collaborato con l'artista americano Chaz Guest, che l'attrice conosce da anni, pensando all'abito da red carpet come una forma d'arte da indossare.
L'abito custom made per Suleika Jaouad Photo: Jen Rosenstein
L'abito con il disegno riferito al film è una forma d'arte da indossare
Jolie ha voluto portare sull'abito un disegno che riflettesse il film American Symphony, un'illustrazione di Batiste che dirige un'orchestra: «Ho usato una tecnica di pittura molto conosciuta in Giappone, si chiama sumi-e ed è un modo antico di disegnare, con l'inchiostro sumi», spiega Chaz Guest. Riflettendo l'impegno di Atelier Jolie per la sostenibilità, l'artista ha poi applicato il disegno su un tessuto di seta riciclato al 100%. «Come tutti i progetti dell'atelier», afferma Jolie, «l'obiettivo è quello di rendere personale l'abbigliamento e di essere audaci e creativi insieme».
Per Guest, questa è stata una sfida, essendo abituato a disegnare sulle tele, non sugli abiti: «non avevo familiarità con la pittura su seta ed ero nervoso perché non volevo sbagliare», racconta, «ma ho messo la musica di Jon, non ho pensato a nulla, ho seguito la piena ispirazione e mi sono mosso il più velocemente possibile».
Angelina Jolie e Suleika Jaouad durante il fitting dell'abito Photo: Chaz Guest
Per la Jaouad, vedere il risultato finale del look indossato è stata una sensazione di forza e un momento carico di significato: «sono rimasta assolutamente stupita dalla quantità di ricerche che sono state fatte per il design e da quanto sia stato collaborativo il processo. Angelina voleva che questo non fosse solo un capo visivamente stupefacente, ma che fosse impregnato di anima e senso. Anche gli accessori, tutti gioielli vintage di Neil Lane, datati dalla seconda metà dell'800 fino agli anni 70 del Novecento, sono stati voluti e acquistati dalla stessa Jolie: «tutto il look, dall'abito fino ai gioielli, è stato frutto di una decisione creativa collaborativa», racconta Jaouad.
Sebbene sia stato certamente uno dei momenti di moda più toccanti della serata, la Jolie e il team affermano che il look è solo un'estensione dei bellissimi sentimenti che si trovano nel nuovo documentario di Jaouad e Batiste. «American Symphony mostra una delle grandi coppie di artisti e una delle storie d'amore del nostro tempo», afferma Jolie. «Possiamo tutti imparare da loro su come affrontare l'amore, l'arte e le sfide della vita. Nel film sottolineano il significato di parole come libertà e famiglia: non c'è niente di più importante».
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♥️#SuleikaJaouad #AngelinaJolie #JonBatiste https://t.co/saZUy3YCfX pic.twitter.com/NjSXBFpJ4s
— K🎱 (@lyntwig_) March 11, 2024🆕📸
— D.K. (@angeltresjolie_) March 11, 2024
1. #AngelinaJolie holding a mirror for the stunning #SuleikaJaouad at her home in Demille before #Oscars2024
2. Angie at Chaz Guest home (He painted Jon Batiste with an orchestra on silk!) While Pax is documenting. pic.twitter.com/0rbWahvUcj. -
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Suleika Jaouad:
— K🎱 (@lyntwig_) March 11, 2024
“I typically dread getting dressed for this kind of thing.
After being in treatment for the last two years, I have a real love-hate relationship with clothes. But Angelina made me feel so beautiful and so seen that my eyes kept welling up during our fitting.” 🥹 pic.twitter.com/EpLnbajUFU. -
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